SESTA MISSIONE

6-29 " Sabotaggio!"

di Gianluca Nacci


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TITOLO: Sabotaggio!
AUTORE: Gianluca/Dorian
PRECEDENTE: 6-28 Elemento sorpresa
D.S.: 63771.81 D.T.: 09/10/2386
LUOGO: USS Wayfarer, Infermeria
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*** USS Wayfarer, Sala Macchine, nello stesso istante ***

Aggrappata ad un corrimano e cercando di non far cadere il pesante misuratore M/AM che aveva catturato miracolosamente sotto il braccio, Tania Berger impreco' tra i denti.
"Che diavolo succede ancora? E' la seconda esplosione nel giro di mezz'ora!"
"Aiuto!", disse una voce soffocata.
I piedi di Dorian Ristea emergevano comicamente dalla base della sua console di comando. Lo scoppio e il conseguente beccheggio della nave doveva averlo infilato, testa in avanti, dritto dentro il piccolo vano.
Con l'aiuto di Yoxx e Veelik si rialzo' in piedi, rosso come un peperone ma senza troppi danni, a parte la dignita'.
Carlos Moreno e Sandra al-Fayed scrollarono le spalle e ripresero il lavoro. Per loro, e sulla Wayfarer in generale, non era un fatto inconsueto assistere a sequenze di allarmi rossi ed eventi inconsueti, e ricevere poche informazioni - o nessuna.
Sapevano che gli ufficiali di comando stavano facendo il possibile per assicurare la salute di tutti i membri dell'equipaggio. Quando avrebbero potuto, le spiegazioni sarebbero arrivate.

*** USS Wayfarer, Plancia ***

"Cos'e' stato?" ringhio' Kiron.
"Non lo so, signore", disse Sheeval Wu, estraendo febbrilmente dati dalla sua postazione. "I sensori non rilevano nulla dall'esterno."
"Alzare gli scudi!", ordino' il capitano.
"L'esplosione si e' verificata di nuovo nell'hangar navette", disse Sheeval .
"Dannazione", disse Kiron. "Danni? Feriti?"
"Nessun ferito, fortunatamente", disse Hill. "L'hangar e' isolato per permettere ai sistemi di autoriparazione di lavorare."
"Una bomba lasciata dall'intruso?"
"Probabile."
"Non capisco", disse Rumar. "A che scopo lasciare una bomba a tempo, dopo aver gia' distrutto l'hangar?"

*** USS Ghost Shadow, Plancia, nello stesso istante ***

Il sensore della plancia brillava, illuminando di blu la semioscurita'. L'essere sogghigno', compiaciuto. La bomba aveva funzionato.
Con un po' di fortuna, i membri di qualche squadra di riparazione erano morti... e possibilmente anche qualche ufficiale di comando. In genere supervisionavano sempre i danni. O almeno, cosi' ricordava.
Ma non era tempo di sedersi sugli allori... non ancora.
Imposto' una nuova rotta sul pannello. Era ora di passare al piano di riserva.

*** D'Deridex Rhun Amroth, Plancia, due ore dopo ***

"Ho rilevato una fluttuazione temporanea nei campi intorno alla nave, signore" disse un giovane ufficiale. Era la sua prima missione, e ci teneva a mostrare il suo zelo ai superiori.
T'Rak inarco' un sopracciglio. "Analisi?"
"Possibile attraversamento di un banco di materia densa", disse il ragazzo.
"Tutto qui? Non voglio essere disturbato per queste minuzie."
Il giovane romulano si maledi' silenziosamente. "Si', signore."

*** Sala Macchine, nello stesso istante ***

L'essere si nascose dietro un pannello. I tre uomini nella stanza non si erano accorti di niente. Come immaginava, il lampo della materializzazione era stato confuso dalle luci che regolavano la trasformazione M/AM nel gigantesco trasformatore.
Regolo' silenziosamente il phaser su "letale", e fece fuoco.

*** USS Relativity, Plancia, nello stesso istante ***

"Il Syroid e' a bordo della nave romulana", disse il suo Ufficiale Tattico. "Capitano, dobbiamo intervenire."
Ducane continuava ad osservare lo schermo, mani incrociate dietro la schiena.
"Non ancora", disse.

*** D'Deridex Rhun Amroth, Plancia, nello stesso istante ***

T'Rak era visibilmente contrariato. Non soltanto aveva un colonnello del Tal Shiar a cui badare, ma il suo equipaggio stava facendo di tutto per annoiarlo con stupide questioni.
"Che succede?"
"Non capisco, signore", disse il timoniere, perplesso. "La rotta e' impostata correttamente, ma i sensori comunicano che abbiamo cambiato direzione!"
"Cosa?" disse T'Rak, alzandosi dalla poltrona. "Sugli schermi", disse.
Immediatamente, l'immenso spazio costellato di stelle si materializzo' davanti a lui. Riconobbe subito alcuni punti di orientamento.
"Non vedo nessuna differenza rispetto alla rotta prefissata. Ricalibrate i sensori", mugugno'.
"Si', signore."

*** D'Deridex Rhun Amroth, Sala Macchine, nello stesso istante ***

Il Syroid sporse la testa dal suo nascondiglio e sorrise. Nessun allarme era ancora scattato... il sabotaggio dei visori esterni e l'override del timone aveva funzionato perfettamente.
Sedette nuovamente sul cadavere dell'ufficiale romulano, e si rimise al lavoro sul piccolo touch-monitor.
La deviazione dei sistemi di comando procedeva bene, penso'. Ancora qualche ora, e il controllo della nave romulana sarebbe stato suo.

*** USS Wayfarer, Plancia, tre ore dopo ***

"Tenente, ci sono novita'?"
"Nessuna, capitano", disse Hill. "Il danno ai sistemi di comunicazione e' stato ingente. Il tenente Xabaras e io ci stiamo lavorando, ma servira' ancora tempo."
"Mi tenga informato", disse Kiron. Il fatto di non poter trasmettere alla Federazione il pericolo incombente lo frustrava enormemente.
Un'altra domanda, tuttavia, continuava a rigirarsi continuamente nella sua testa: che ne era stato del vero ammiraglio Rusca?

*** D'Deridex Rhun Amroth, Sala Macchine, due ore dopo ***

Una luce verde si accese sul touch-monitor, illuminando sinistramente gli occhi spiritati del Syroid.
Tutto era pronto.
L'alieno inseri' un codice nel visore, si sollevo' dalla sua macabra postazione e si diresse verso il turboascensore.

*** D'Deridex Rhun Amroth, Plancia, nello stesso istante ***

Le sopracciglia dei romulani, cosi' simili a quelle dei cugini vulcaniani, sono naturalmente prone ad aggrottarsi. Ma quelle del timoniere, in quel momento, ne avevano ben donde. I sensori, pur ricalibrati, continuavano a segnalare la rotta sbagliata. Ma questa volta, c'era ben di piu'.
"Comandante, sta succedendo qualcosa di strano", disse.
"Rapporto", disse svogliatamente T'Rak. Aveva appena perso un'ora ad ascoltare le lamentele del colonnello del Tal Shiar, che a quanto sembra aveva deciso di scaricare la frustrazione per la mancata annessione del tunnel spaziale su di lui.
"I sensori indicano che stiamo rallentando... e il dispositivo di occultamento e' stato disinserito."
"Cosa?"
"Confermato", disse l'Ufficiale Tattico dietro di lui. "Siamo disoccultati. E, a dispetto di quanto dicano i visori, c'e' una nave della Federazione di fronte a noi".
T'Rak scatto' in piedi. "Com'e' possibile? Sullo schermo!"
Ancora una volta, il visore mostro' il vuoto siderale, pieno di stelle ma senza nessuna nave.
Il sospetto si irradio' sinistro nella mente del comandante romulano.
"Se il visore non mostra cambiamenti, puo' darsi che..."
"Sia un sabotaggio?", disse una voce alle sue spalle. "E' un po' tardo ma alla fine ci arriva, comandante."
T'Rak si giro' in tempo per vedere il ghigno dell'intruso.
Fu l'ultima cosa che vide.

*** USS Wayfarer, Plancia, nello stesso istante ***

Gli occhi fissi sull'enorme schermo, Rumar era sempre piu' perplesso. Perche' il ritorno della nave romulana? Un improvviso ripensamento sulle condizioni del patto stipulato? Il tunnel spaziale era stato distrutto, penso'. Non avrebbe senso rinegoziare le pretese territoriali...
"Ci sono novita', tenente?" chiese.
Deja Xabaras scosse la testa, frustrata. "No, signore. I nostri sistemi di comunicazione sono ancora danneggiati. Abbiamo ripristinato le comunicazioni interne, ma ci vorra' ancora almeno un'ora prima di poter mandare segnali all'esterno."
Krell impreco' silenziosamente. Non c'era modo di comunicare con i romulani. Avrebbe dovuto chiamare Kiron?
Sheeval Wu interruppe i suoi pensieri.
"Signore, la nave romulana ha alzato gli scudi ed e' in assetto di attacco!"
"Alzare gli scudi!" tuono' il Primo Ufficiale.
Non appena fini' la frase, la Plancia venne scossa da un'onda d'urto.
"Scudi all'80 per cento", disse Dawson Hill.
Rumar strinse i denti. "Fuoco coi phaser al mio segnale", disse. "Puntare ai sistemi di curvatura."
"Ricevuto!"
"Fuoco!"
La Wayfarer emise un lampo, centrando una delle due ali del falco romulano.

*** D'Deridex Rhun Amroth, Plancia, nello stesso istante ***

Il Syroid cominciava a rimpiangere l'aver ucciso tutti gli ufficiali. Non riusciva a gestire contemporaneamente gli armamenti e il timone della nave. Programmo' freneticamente il timone in una rotta di circumnavigazione della Wayfarer.
Doveva sparare di nuovo, doveva essere piu' rapido!
Il suo piano non doveva fallire.
Il futuro a cui anelava, un futuro in cui i Syroid avrebbero dominato l'intera galassia, era appeso ad un filo.
Il futuro per cui aveva sacrificato tutto, imbarcandosi in un piano suicida, attraversando il tunnel temporale per impersonare un inutile umano, un ammiraglio la cui razza gli provocava semplicemente disgusto.
Le sue dita viaggiavano rapide sulla console di comando.
Non doveva fallire. Non poteva. Aveva ancora troppo da fare.
C'era una guerra da scatenare.
Il falco romulano sparo' ancora una volta.

*** USS Wayfarer, Plancia, nello stesso istante ***

"Ottimo lavoro, timoniere!" tuono' Rumar.
La Wayfarer si era portata agilmente sulla destra del falco, schivando il fascio phaser.
L'occasione era troppo ghiotta per farsela sfuggire. "Fuoco!", ordino'.
Un altro colpo parti' dalla nave della Federazione, e anche questa volta non manco' il bersaglio.

*** D'Deridex Rhun Amroth, Plancia, nello stesso istante ***

Scintille e fumo si levarono da tutte le postazioni intorno all'alieno.
Tossi', un sorriso folle sul suo viso contratto. Incurante della sua stessa vita, il Syroid comando' un altro colpo a tutta potenza.
"Morte!", grido'. "Guerra! E dal caos nasca il nostro dominio!"
I sistemi di armamento, gravemente danneggiati, cedettero. La nave romulana era disarmata.
L'essere grugni'. Il suo piano non stava procedendo come aveva sperato. Non sarebbe riuscito a distruggere la Wayfarer, e non avrebbe visto i risultati del suo lavoro.
Ciononostante, avrebbe raggiunto comunque il suo scopo.
Senza perdere ulteriore tempo, attivo' il sistema di trasmissione a lungo raggio.
La distruzione del falco romulano ad opera di una nave della Federazione sarebbe stata vista, o registrata, da tutte le postazioni abilitate nel raggio di cinque sistemi stellari.
Sarebbe stata, finalmente, guerra.

*** USS Wayfarer, Plancia, nello stesso istante ***

"Comandante, i romulani hanno perso gli scudi", disse Hill. "Un altro colpo e sara' distrutto."
Le labbra di Rumar si contrassero. Osservo' la nave romulana, lo scafo gravemente danneggiato.
Ricordo' il volto fiero di T'Rak, e la furbizia malcelata del colonnello del Tal Shiar.
Cosa poteva aver provocato tale follia?
La condotta della nave romulana, tra l'altro, era assurdamente rudimentale. Volevano farsi distruggere?
Hill si schiari' la voce.
"Comandante, attendiamo il suo segnale per sparare."
Rumar prese la sua decisione. E sapeva che l'avrebbe sostenuta fino in fondo.


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=/\= Lt.Cmdr. Dorian Z. Ristea =/\=
Chief Engineer Officer
USS Wayfarer - NCC 62925
gnacci@yahoo.com / ICQ 17647881
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